Il modo migliore per mostrare rispetto al proprio interlocutore è di parlargli nella sua lingua materna.
Questa regola è da sempre alla base di ogni tipo di comunicazione quando vengono in contatto tra loro persone di varia provenienza e diversi retroterra culturali. Dal momento che non tutti parlano la lingua dell’altro, si deve ricorrere a un interprete, ovvero a qualcuno che agisca da tramite, riuscendo così a far comunicare tra loro quelle persone che non capiscono la lingua del proprio interlocutore.
Abbiamo svolto servizi d’interpretariato non soltanto per medici, alti funzionari, giudici, ministri e persino capi di Stato, ma anche per malati, senzatetto e profughi.
Un interprete è neutrale e si occupa semplicemente di riferire ciò di cui gli interlocutori stanno parlando.